Nel giorno di San Valentino questa fotografia “separazioni e divorzi, e … se doveste ripensarci di nuovo … ufficio riconciliazioni” potrebbe far aprire uno spiraglio di luce in questo difficile momento legato alla pandemia ed al conseguente incremento delle separazioni e dei divorzi.
A causa delle prolungate quarantene i dati del nostro paese stimano un aumento di separazioni e di divorzi, ma allo stesso tempo questa convivenza forzata ha aiutato anche molte coppie a risolvere i loro problemi riscoprendo l’amore perduto.
Non tutti sanno che dopo la separazione vi è la possibilità di riconciliarsi mediante una procedura di riconciliazione, senza alcun costo.
I coniugi possono riconciliarsi di comune accordo, e far cessare gli effetti della sentenza di separazione senza che sia necessario l’intervento del Giudice.
La dichiarazione di riconciliazione deve essere fatta nel Comune dove è avvenuto il matrimonio o in quello in cui è trascritto l’atto di matrimonio.
La normativa di riferimento è la seguente: art. 157 del Codice Civile,<<cessazione degli effetti della separazione>>.
“I coniugi possono di comune accordo far cessare gli effetti della sentenza di separazione, senza che sia necessario l’intervento del Giudice, con una espressa dichiarazione o con un comportamento non equivoco che sia incompatibile con lo stato di separazione. La separazione può essere pronunziata nuovamente soltanto in relazione a fatti e comportamenti intervenuti dopo la riconciliazione“.
Qual è la procedura da seguire in questi casi?
I coniugi, muniti dei propri documenti di identità e della sentenza o dell’omologa (in caso di separazione consensuale), possono recarsi presso l’Ufficio dello Stato Civile del Comune in cui è stato celebrato o trascritto il matrimonio.
Quindi la dichiarazione di riconciliazione espressa dai coniugi sarà annotata nell’atto di matrimonio a cura dell’ufficio.
La data di decorrenza della riconciliazione è quella dell’atto di riconciliazione reso davanti all’Ufficiale dello Stato Civile. La pubblicità ai terzi decorre dall’annotazione sull’atto di matrimonio.
Nel momento in cui viene trascritta la riconciliazione nei registri dello Stato Civile viene ricostruita l’unione coniugale e la coppia sarà nuovamente “MARITO E MOGLIE”.
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Buon San Valentino 2021!
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